(Sotere). Re d'Egitto. Figlio del nobile macedone
Lago e di una Arsinoe, fu il fondatore della dinastia dei Lagidi. Nel 337 a.C.
fu esiliato da Filippo II con altri amici del figlio Alessandro; l'anno seguente
quest'ultimo salì al trono, nominandolo “guardia del corpo”.
Partecipò alla spedizione di Alessandro Magno in Asia, distinguendosi
soprattutto nella campagna d'India. Alla morte di Alessandro (323 a.C.) ottenne
la satrapia d'Egitto, cui aggiunse la Libia e la Cirenaica. A porre un freno
alle sue mire autonomistiche intervenne Perdicca, che voleva conservare
l'unità dell'Impero: quest'ultimo fu però ucciso nel 321 a.C. Dopo
aver preso parte alla coalizione costituitasi contro Poliperconte,
combatté ripetutamente contro Antigono Monoftalmo e suo figlio Demetrio
Poliorcete (315 e 312 a.C.); sconfitto Demetrio a Gaza, occupò la
Celesiria, ma l'anno seguente fu costretto ad abbandonarla. Intenzionato a
estendere il proprio potere sulle Cicladi e sul Peloponneso, si scontrò
nuovamente con Demetrio nelle acque di Salamina di Cipro, subendo una pesante
sconfitta (306 a.C.). Assunto il titolo regale nel 305 a.C., partecipò
all'ultima coalizione contro Antigono, riuscendo a riprendere possesso della
Celesiria, già assegnata a Seleuco e destinata a essere motivo di
secolare discordia tra Seleucidi e Lagidi, di Cipro (295 a.C.) e della
Cirenaica, che affidò al figliastro Maga. Allo scopo di assicurare
all'esterno il proprio potere strinse, di volta in volta, alleanze matrimoniali
con Lisimaco, con Agatocle di Siracusa, con Demetrio Poliorcete e con Pirro (che
rimise sul trono d'Epiro nel 294 a.C.); egli stesso si unì in matrimonio
prima con la figlia di Artabazo, Artacama, poi con la figlia di Antipatro,
Euridice, e quindi con Berenice I. Da quest'ultima ebbe un figlio, il futuro
Tolomeo Filadelfo, che associò al regno nel 285 a.C., diseredando il
primogenito Tolomeo
Cerauno, avuto da Euridice; morì poco tempo
dopo. Coraggioso guerriero e assennato politico,
T. gettò le basi
dell'organizzazione militare, politica e amministrativa dell'Egitto, quale si
sarebbe perpetuata fino all'età romana e, in parte, anche oltre.
Protettore delle arti e delle scienze, fece costruire la biblioteca e il museo
di Alessandria e compose una storia delle gesta di Alessandro (attingendo
probabilmente non solo a ricordi personali, ma anche a documenti della
cancelleria reale) che fu la fonte principale dell'
Anabasi di Alessandro
di Arriano. A
T. si devono, infine, la fondazione di Tolemaide come
centro dell'ellenismo nell'Alto Egitto e l'istituzione del culto di Serapide e
Alessandro (367-283 a.C.).